giovedì 3 aprile 2014

Arresto Cosentino, Elio Coppola (Progetto Gragnano): uso politicizzato della giustizia, pericolo per la democrazia

Gragnano - “Accolgo e appoggio, con grande convinzione, quanto espresso dal senatore di Grandi Autonomie e Libertà, Vincenzo D'Anna e di tutte le note stampa di senatori e deputati di Forza Italia e consiglieri regionali di Forza Campania, in merito al nuovo ordine di carcerazione nei confronti di Nicola Cosentino e di due suoi fratelli”, lo ha detto Elio Coppola, di Progetto Gragnano, candidato a sindaco alle prossime elezioni amministrative del 25 maggio 2014.
“L'uso politicizzato della giustizia, che alza il tiro proprio in procinto di tornate elettorali, può diventare un grande rischio per il regolare svolgimento della democrazia sui nostri territori e sul territorio italiano”. 
“Nicola Cosentino – ha continuato Coppola - è già a giudizio per altri processi che, da quello che raccontano le cronache non di parte, sta brillantemente superando tra un “no ricordo” e l'altro dei pentiti che lo accusano. Questo uso ad orologeria della giustizia e l'utilizzo di pentiti, evidentemente inattendibili, non può far dormire sonni tranquilli a nessuno; è arrivata l'ora che qualcuno si interroghi".
"D'altro canto - ha precisato Coppola - sarebbe arrivata l'ora che qualcuno pagasse per i tanti processi “ballerini” che dovevano portare alla luce prove di colpevolezza, ma hanno rivelato solo tante bufale e calunnie”.
“Cosa dire di quella sinistra (buona per tutte le stagioni) che gioisce e gode (come solo gli sciacalli sanno fare) di provvedimenti restrittivi e preventivi; ma accetta i voti dei “Cosentiniani” in Consiglio Regionale per far eleggere, ad esempio, il Presidente del Corecom espresso dalla sinistra. Cosa dire di quella destra che ha seduto alla tavola di Cosentino (e tanto devono ai “Cosentiniani”) e oggi, abilmente si dilegua, non ritenendolo degno nemmeno di un atto di solidarietà umana. Fatevi tutti un esame di coscienza prima di gioire, godere, giudicare. Noi restiamo garantisti e fiduciosi nelle cosiddette "aule della verità, vera".”
“A Nicola Cosentino, famiglia e i due fratelli coinvolti in questo ennesimo provvedimento, che rasenta la persecuzione, la mia massima solidarietà, stima e amicizia”, ha concluso.

Progetto Gragnano - Ufficio Stampa

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